BOSTON CREAM PIE DOPO UNA LUNGA SETTIMANA DI LAVORO

Ho passato l’ultima settimana tra montagne di farina, tuorli d’uovo, appunti, disegni, strumenti di cucina, zucchero, obiettivi di macchine fotografiche, cavalletti, fiorellini, sale, cioccolato, sfondi fotografici e piatti.
Un tempo davvero speciale, fatta di lavoro mischiato a desideri e speranze, voglia di dare sempre il meglio ma anche riflettendo su come tenere i piedi ben piantati a terra.
Perché ogni volta che mi metto a scrivere un libro mi trovo davanti a una sorta di sfida, ma non con qualcuno in particolare, semplicemente con me stessa.
Mi chiedo sempre quale potrebbe essere un argomento interessante, magari inedito, un libro che avrei tanto voluto acquistare per imparare qualcosa ma che non ero mai riuscita a trovare tra gli scaffali di una libreria.

 

boston cream pie

 


Mi metto li e parto.
Sembra semplice ma non lo è per niente ma, proprio per questo, mi stimola, mi intriga, mi fa tirare fuori le unghie e venire fame di imparare anche quando arrivano le 22 e decido di mettermi a fare una nuova ricetta dopo 14 ore che lavoro senza sosta.
Perché il libro mi deve convincere, mi deve piacere, deve essere come lo avevo pensato se non meglio, altrimenti non arriverei a pubblicarlo tanto per fare qualcosa, tanto per dire che ne ho scritto un altro, solo per tornare in libreria.
Non potrei mai, non ci riuscirei, mi sentirei scorretta e per questo ogni volta ci metto il mille per mille di tutto quello che ho.

 


boston cream pie

 


Studio per mesi, faccio prove, chiedo agli esperti per avere indicazioni riguardo alle cose su cui nutro dei dubbi, leggo, guardo video, solo per riuscire a fare quello che ho immaginato, solo per darvi quel pizzico di magia ogni volta che deciderete di sfogliare questa parte di me.
Perché un libro racconta sempre tanto dell’autore e le parole, così come le fotografie, sono come uno specchio che riflette i pensieri che lo hanno preceduto.
Mesi, che spesso diventano anni, ad immaginarlo in ogni pagina per poi vederlo stampato.
Questo libro sarebbe dovuto uscire questo settembre ma poi è arrivato il corona virus e si è inghiottito questo, così come tanti altri miei progetti, ma non c’è riuscito fino in fondo a strapparlo via e quindi adesso tocca aspettare la prossima primavera, ma arriverà.
Di cosa tratterà questa volta?
Questo non posso ancora dirlo ma invece voglio condividere con voi una nuova ricetta di un dolce semplice, cioè la Boston cream pie, inventata da uno chef pasticcere francese per un albergo di lusso a Boston.
Forse se ci pensate un attimo qualche indizio ve l’ho dato….basta solo cercarlo.
Fiocco ai grembiuli

 

boston cream pie

 


Ingredienti per 2 tortiere da 22 cm di diametro:

per la base:
200 g farina 00
30 g amido di mais
230 g burro a temperatura ambiente
210 g zucchero semolato
230 g uova ( circa 4)
8 g lievito chimico per dolci
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
per la crema pasticcera:
250 g latte intero
50 g tuorli ( circa 2)
50 g zucchero semolato
20 g amido di mais
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
per la copertura di cioccolato:
140 g cioccolato fondente 50%
110 g panna fresca

 

boston cream pie

 


Come si prepara questo dolce:

Versate il burro morbido ( mi raccomando non sciolto al microonde) in una ciotola con lo zucchero e poi montatelo con le fruste elettriche per circa 7-8 minuti.
Se ben montato dovrà sbianchirsi leggermente ed assumere la consistenza cremosa di un gelato.
Successivamente aggiungete le uova sbattute a filo molto lentamente, in modo che si assorbano nel burro senza lasciare parti acquose galleggianti.
Accendete il forno a 175°C in modalità statico.
Infine unite la farina con l’amido e il lievito setacciati per evitare grumi a palline.
Con la marisa mescolate dal basso verso l’alto cercando di mescolare gli ingredienti senza smontare troppo il burro e infine aggiungete l’estratto di vaniglia e il sale.
Mescolate un’ultima volta poi imburrate le due teglie e poi infarinatele leggermente.
Trasferite metà impasto in una e teglia e metà impasto nell’altra.

 

boston cream pie

 


Infornate per 25 -30 minuti, verificando dopo 20 minuti la cottura con lo stecchino, lasciando il manico del mestolo di legno tra la porta e il forno.
Dopo sfornate, sformate e lasciate raffreddare sopra una griglia.

 

boston cream pie

 


Nel mentre preparate la crema portando sul fuoco dolce il latte con l’estratto di vaniglia.
A parte mescolate i tuorli con lo zucchero e l’amido con un cucchiaino.
Aggiungete una parte di latte caldo e rimescolate in modo che si sciolga lo zucchero e le parti dense del tuorlo.

 

boston cream pie

 


Versate il tutto nel pentolino con il resto del latte e con una frusta mescolate continuamente fin quando inizierà ad addensarsi la crema.
Colate la crema su una teglia e poi copritela con pellicola a contatto in modo che non si formi la pelle.
Lasciatela raffreddare completamente poi rimescolatela con la frusta in modo che perda un pò della sua gommosità e diventi cremosa.
Tagliate il cioccolato a pezzi con il coltello e poi fondetelo dolcemente al microonde in una tazza grande.
Scaldate la panna e poi unitela in 3 volte al cioccolato fuso, mescolando di continuo con la marisa finché si sarà formata una ganache liscia ed omogenea.

 

boston cream pie

 


Mettete la prima base su un piatto poi versate sopra la crema pasticcera, cercando di non farla colare sui lati.
Disponete sopra la seconda base e poi premete leggermente in modo che aderisca alla crema e diventi una torta unica.
Colate infine sopra la ganache di cioccolato e, aiutandovi con una spatola, spalmatela sopra tutta la torta, facendo colare della gocce sui lati.
Attendete la la ganache si rapprenda e poi servite subito.
Potete conservare la torta in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore con il tappo.
Prima di gustarla dovrete semplicemente lasciarla acclimatare.

 


boston cream pie

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