LE FRISELLE PUGLIESI PER GUSTARE GLI ULTIMI POMODORI

Le più grandi invenzioni, innovazioni e rivoluzioni ci sono state in dei momenti di estrema difficoltà, spesso povertà, e sono state realizzate da delle persone visionarie e molto creative.
Penso a chi si è inventato la ruota, magari stufo di posare dei pali a terra e poi riposizionarli al passaggio del carico trainato dagli animali.
E poi l’abaco per non sbagliare i conti anche a chi non aveva studiato, la vela per la barca per evitare di usare migliaia di uomini che remano e sfruttare la forza del vento, l’aratro per scavare anche i terreni più duri e riuscire a coltivare anche in zone dove prima era impossibile, gli occhiali e le lenti per mostrare il mondo a chi lo aveva sempre visto fuori fuoco….
Anche la cucina è ricca di questi esempi di estrema creatività sia nell’ invenzione di utensili ed elettrodomestici ma anche negli ingredienti e nelle tecniche di cottura.
Pensate a che passi da gigante si sono fatti da quando costruirono i primi rudimentali coltelli in pietra ai tempi dell’uomo delle caverne fino a quelli di oggi con le lame dal taglio chirurgico.
Oppure a quel genio che ha inventato il frigorifero o, per ritornare ai giorni nostri, il roner per cuocere a bassa temperatura.

 


friselle pugliesi con pomodoro

 


Spesso l’uomo ricorre al suo ingegno solo quando c’è qualcosa che lo disturba, o gli procura dei danni economici e di benessere personale.
Chissà come potremmo essere maggiormente creativi se fossimo sempre sotto pressione….ma forse è meglio di no visto quanto stress circola in giro.
Diciamo che tra i primi geni della pensata possiamo sempre trovare i contadini o degli allevatori, gente pratica e sveglia!
Sicuramente vi sarà venuto in mente la creazione dell’annaffiatoio o delle colture a serra oppure del recinto e del cane da pastore ma invece mi stavo riferendo ad un’altra cosa ben più gustosa.
Il formaggio con le pere, per esempio lo hanno inventato i contadini, questo abbinamento senza tempo che resiste anche ai tempi delle cucine stellate, e pensare che era nato solo per esigenze di conservabilità e praticità.
Oppure il pancotto che i pastori transumanti consumavano durante gli 8 – 10 giorni di cammino portando il gregge da una parte all’altra per garantirgli l’erba fresca da brucare.
Col tempo queste ricette sono arrivate anche sulle nostre tavole specialmente quelle che prediligono la tradizione.

 


friselle pugliesi con pomodoro

 


Oggi vi racconterò la storia delle friselle pugliesi.
Le friselle altro non sono che dei grandi taralli,  preparate con farina di grano duro e cotte due volte fino a diventare croccanti e quindi conservabili per molto tempo dalla loro preparazione.
In Puglia è nota anche come il pane dei Crociati perchè venivano consumate dalle truppe cristiane durante il viaggio.
Anche il design di questo lievitato sembra non è casuale perchè risponde a precise esigenze di trasporto e conservazione.
Il foro centrale infatti serviva per infilarle in una cordicella e formare una collana facile da appendere o conservare dentro grossi orci di creta o cesti di vimini
Nelle antiche tradizioni pugliesi le friselle sostituivano il pane nei periodi di carestia perché potevano essere conservate a lungo e i pescatori le consumavano ammorbidendole con acqua di mare.
Oggi invece si possono comodamente condire con della salamoia e riconoscere la giusta consistenza bisogna fare in modo che la frisella resti compatta e croccante all’interno senza rompersi.
Siete pronti per trovare il condimento che vi sarà più congeniale?
Fiocco ai grembiuli

 


friselle pugliesi con pomodoro

 


Ingredienti per una ventina di friselle:

per le friselle:
500 gr farina da pane di grano duro ( 12% proteine)
290 ml acqua
1,5 gr lievito di birra secco o 5 gr fresco
2 cucchiai d’olio evo
2 cucchiaini di sale fino
per la salamoia:
500 ml acqua
40 gr olio evo
1 cucchiaino di sale
Per condire:
pomodori maturi
sale fino
olio evo
basilico

 


 


Come si preparano le friselle:

Setacciate la farina con il lievito e poi versate tutto nella ciotola della planetaria.
Azionate la macchina con montata la frusta K e pian piano aggiungete l’acqua.
Lasciate impastare per circa 5 minuti poi unite il sale e l’olio versato a filo pian piano.
Continuate ad impastare per circa 5 minuti a 90 giri al minuto di macchina.
Fermatevi e liberate la frusta k dalla pasta poi riattivatela e attendete che di nuovo l’impasto si stacchi dalla ciotola.
Ungete leggermente una bacinella e poi trasferite all’interno l’impasto coprendolo con la pellicola.
Lasciate raddoppiare a temperatura ambiente ( io ho impiegato circa 2 ore).

 


friselle pugliesi con pomodoro

 


Coprite una teglia con carta forno poi tagliate la pasta a pezzi di circa 80 gr ciascuno.
Arrotolate su se stesso ogni pezzettino ( con questa tecnica) e poi formate una sorta di serpentello.
Create una ciambella, sovrapponendo le due estremità del serpentello ( un po’ come si fa con i taralli), poi mettetela sopra la teglia.
Proseguite nello stesso modo con gli altri pezzi di pasta e poi lasciateli lievitare a temperatura ambiente ( io ho impiegato circa 30 minuti).

 


friselle pugliesi con pomodoro

 


Accendete il forno a 200°C in modalità statico e lasciate cuocere le ciambelle per circa 15  minuti poi sfornate e tagliatele a metà in modo da ottenere due dischi.
Riposizionate i dischi sulla teglia e poi lasciateli tostare a 120°C per circa 20 minuti, fin quando saranno croccanti e dure.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di condirle.
Create una salamoia mescolando l’acqua con l’olio e il sale poi immergete il lato tagliato delle friselle in modo da farle ammorbidire leggermente.
Tagliate i pomodori e la cipolla rossa finemente poi condite con sale, olio e pepe.
Mettete i pomodori sopra le friselle, aggiungete una foglia di basilico e servitele subito.
Le friselle possono essere conservate in una busta da alimenti chiusa a temperatura ambiente per circa 10 giorni, in un luogo fresco e asciutto.
Potete condirle come preferite ma ricordatevi di bagnarle sempre perché sennò risulterebbero troppo dure sotto i denti.

 


friselle pugliesi con pomodoro

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