TORTA RESEGONE DI MONTAGNA SENZA GLUTINE

A Lecco ci sono due torte con lo stesso nome dei monti vicini.
C’è la Grigna, la torta inventata dal pasticciere Micheli nel 1900 in occasione del concorso alla corte d’Inghilterra che vinse, con quell’aroma di frutta secca e caffè che con il suo aspetto ricorda le rocce innevate della omonima montagna.
Mentre per celebrare il monte Resegone, citato anche da Manzoni nel romanzo dei “promessi sposi”, furono chiamati ben 3 pastry chef: Marco Gennuso, Massimo Bonanomi  e Paolo Cordivani.
Anche se la torta è stata ideata recentemente, nel 2006, i pasticcieri hanno preferito usare ingredienti legati al territorio e alla tradizione, già presenti nel 1800 quando Manzoni era in vita, prodotti come la farina di mais e la farina di grano saraceno che venivano molto usati dalle nostre nonne per creare i loro dolci da forno.

 

 


Volevano insomma creare un dolce capace di rappresentare il territorio e onorare il grande maestro di scrittura e si sono inventati la torta Resegone.
Onestamente sono capitata su questa ricetta per caso un pomeriggio mentre cercavo qualche idea per fare delle torte senza glutine, utilizzando il grano saraceno.
In realtà la ricetta originale di questo dolce da credenza ( si chiama così perché può essere conservato a temperatura ambiente anche per un periodo abbastanza lungo senza usare il frigorifero) il glutine lo prevede perché ci sono delle parti di farina 00 che invece ho sostituito con la farina di riso.
Il resto degli ingredienti e dei bilanciamenti resta tale e quale per permettervi di assaporarne il sapore originale che ricorda la montagna.
Ogni morso che davo mi faceva venire in mente i prati, l’aria frizzantina, le mucche al pascolo, le vette dei monti e gli stivaletti per le camminate.

 

 


Sembra una torta fatta in casa, di quelle sane e genuine da offrire per merenda ai bambini dopo la scuola e il piccolo strato di confettura dona al dolce quell’acidità e quella dolcezza che lo rendono buono a tutto tondo.
Unica pecca quella di non avermi fatto minimamente ricordare Manzoni….purtroppo alle superiori non avevo un gran rapporto con lui per colpa di Renzo e Lucia e i capitoli che i 5 capitoli che il prof. ci assegnava da un giorno ad un altro.
Confesso che alcune volte, presa dal resto dei compiti, chiedevo a mia madre di leggerli e farmi il riassunto perché proprio non mi rimaneva simpatico.
Mi sono ripromessa di rileggere i Promessi Sposi da grande per capirne meglio il valore e la bellezza, magari con un pochino di tempo in più.

 

 


Alla fine non ho mai mangiato una fetta di torta Resegone nelle strade di Lecco e la prossima volta che andrò la vorrò sicuramente provare, per capire quanto c’ero andata lontano.
Chissà come si dirà “fiocco ai grembiuli” in lecchese?
Fatemi sapere se leggerete questo post.
Se invece volete un’altra ricetta di una torta tradizionale cliccate qui.
Fiocco ai grembiuli

 

 


Ingredienti per una tortiera da 20 cm di diametro da cassata:

Per la frolla di base:
50 gr farina di riso
60 gr farina di mais fioretto
50 gr burro
1 tuorlo
1 pizzico di sale
10 gr zucchero a velo
Per la farcitura:
2 uova
70 gr farina di grano saraceno
30 gr farina di riso
20 gr fecola di patate
100 gr burro a temperatura ambiente
100 gr zucchero semolato
1 pizzico di sale
125 gr confettura di frutti di bosco
Per decorare:
20 gr zucchero a velo

 

 


Come si prepara la torta resegone:

Versate la farina di mais con quella di riso in una ciotola e formate una sorta di fontana al centro.
Tagliate il burro a cubetti e metteteli al centro della ciotola e poi cominciate a mescolarlo con la farina e la polenta, magari aiutandovi con un tarocco di plastica.
Unite poi anche il tuorlo, lo zucchero a velo e il sale e poi lavorare l’impasto come fareste con una classica frolla leggermente appiccicosa.

 

 


Stendete la frolla tra due fogli di carta forno di uno spessore di circa 3 mm e poi lasciatela riposare stesa su un ripiano del frigo per circa 30 minuti.
Intanto montate il burro della farcitura con lo zucchero semolato con le fruste, in modo da ottenere una crema morbida e spumosa, per circa 10 minuti.
Unite poi l’uovo e sempre con le fruste fate in modo che venga assorbito dal burro.
Infine unite anche le farine e uniformate l’impasto utilizzando sempre le fruste.
Accendete il forno a 180°C in modalità statico.
Tirate fuori la frolla dal frigo e rivestite le pareti della tortiera precedentemente rivestita di carta forno.
Sul fondo della frolla spalmate la confettura di frutti di bosco.
Trasferite l’impasto al centro e con una spatola distribuitelo senza mescolarlo con la confettura.

 

 


Infornate la torta per circa 30 minuti e prima di sfornare verificate la cottura con uno stecchino.
Fate raffreddare il dolce prima di sformarlo dalla teglia, eliminare la carta forno e spolverarlo con lo zucchero a velo.
La torta può essere conservata per 4-5 giorni a temperatura ambiente coperta da una cupola.
RICETTA SENZA GLUTINE

 

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