CREPES BRETONNE COME IN BRASSERIE

“In quale città vorresti fare domanda per il progetto Erasmus?”
Ricordo ancora quando Luana, la ragazza dell’ufficio borse di studi all’estero dell’Università, mi chiese il nome della città che avevo scelto per provare a starmene via un anno dall’Italia a studiare in Europea.
Era dai tempi delle superiori che sarei voluta partire, così come la mia amica Serena che se n’era stata un anno in America, ma mica a Manatthan…. nella sperduta campagna del Missouri, soffrendo la mancanza della sua famiglia e degli amici, patendo tanto freddo e facendo fatica a mangiare frutta e verdura come era abituata a fare in Italia.
Io però la invidiavo lo stesso, sarei voluta essere stata al suo posto, sentivo di essere pronta a mettermi in gioco e che Livorno, la città di provincia dove ero nata, mi calzava ormai troppo stretta, volevo andarmene e diventare grande.
I miei non volevano farmi partire, mi vedevano troppo piccola e indifesa per affrontare il mondo e i suoi personaggi, così fino a quando non trovai questa nuova opportunità non potei mettere il naso fuori dai confini nazionali, fatta eccezione di qualche breve viaggio estivo con gli amici.

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine

 


Ma in quel 1999 le cose erano diverse, avevo un’opportunità a portata di mano e non me la feci scappare.
“Parigi”…..esclamai con gli occhi pieni di sogni e speranze e lei mi guardò un po’ titubante perché c’erano pochi posti disponibili per quella destinazione, come a dire….non ce la farai mai.
E invece a fine settembre me ne partii con due belle valigie pesanti alla volta della Ville Lumiere da sola, senza sapere una parola di francese, con il cuore spezzato dal fidanzato storico.
Parigi inizialmente mi dette del filo da torcere, la sua complessità e la sua grandezza me la fecero odiare i primi tempi, era tutto molto incasinato per una piccola donna come me e i francesi non sono mai stati il popolo più accogliente sulla faccia della terra.

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine

 


Ho cambiato numerose case fino a che ne ho trovata una molto carina, sono stata zitta un bel po’ di giorni prima di cominciare a parlare a raffica in francese, ho sentito la mancanza dei miei affetti per poi innamorarmi perdutamente di un bellissimo ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli biondi che si chiamava Joscha, ho provato a trattenermi davanti alle vetrine delle boulangerie fino a che mi sono arresa ai croissant e ai pan au chocolat prendendo 5 kg, ho girato in lungo e in largo tante rue boulevard e couverts consumando le scarpe e i rotolini della reflex non curandomi di niente se non di godere di quella meraviglia che ogni giorno avevo sotto gli occhi.
E’ stato un anno bellissimo, di quelli che non dimenticherò mai, che mi scorrerà veloce davanti quando starò per esalare l’ultimo respiro.
Parigi è meravigliosa e aver avuto la possibilità di viverla, respirarla e mangiarla come ho fatto io non ha eguali.
Per questo amo rifare le ricette che mi ricordano quei momenti stupendi ed oggi ho scelto la crepe bretonne perché mi fa tornare in mente un pomeriggio emozionante seduta in una brasserie sorseggiando del vino rosso in cui decisi di prendere in mano la mia vita e cambiarla per sempre.
Dovrei ritrovare quel coraggio, quella determinazione e pazzia dei miei 21 anni e gustare questa crepe con nuove consapevolezze.
Fiocco ai grembiuli

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine

 


Ingredienti per 4 persone:

Per le crepes:
160 gr farina di grano saraceno
2 uova
260 gr latte
20 gr burro + quello per ungere la padella per la cottura
1 pizzico di sale

Per la farcitura:
4 uova
200 gr emmentaler
timo fresco
8 pomodorini ciliegino
pepe

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine

 


Come si preparano le crepes bretonne:

Fondete il burro in una tazza nel microonde e poi lasciatelo intiepidire.
Rompete le uova e versatele in una ciotola poi sbattetele con una forchetta e aggiungete un pizzico di sale.
Unite anche il burro e una parte di farina di grano saraceno.
Mescolate con un cucchiaio e poi intervallate le aggiunte di farina con quelle del latte in modo da formare una pastella liscia e senza grumi.
Coprite la ciotola con la pellicola e poi trasferitela in frigorifero per 30 minuti in modo che si stabilizzi.
Intanto tagliate l’emmentaler a fette sottili con un coltello e dividete la quantità in 4 parti.

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine

 


Mettete una piccola quantità di burro in una padella e fatela sciogliere accendendo il fuoco.
Quando la padella sarà calda ma non rovente versate al centro un mestolo di pastella e subito, rapidamente, fatela roteare in modo che l’impasto ricopra la superficie in modo uniforme e si crei un cerchio.
Lasciate cuocere per due minuti e poi con una paletta antiaderente ruotate la crepes di 180°C.
Disponete all’interno le fette di emmentaler poi versate con delicatezza sopra un uovo.

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine

 


Piegate i lembi della crepe verso l’interno in 4 punti in modo da passare dalla forma del cerchio a quella del quadrato.
Aggiustate di sale e pepe poi chiudete con un coperchio attendendo che l’uovo si cuocia prima di togliere la crepe dalla padella.
Servite la crepe calda aggiungendo un pò di timo fresco, i pomodori ciliegino tagliati a metà, ed eventualmente una noce di burro ulteriore proprio come si fa in Francia.
Procedete nello stesso modo con il resto della pastella e gli altri ingredienti.

 


crepes bretonne vegetariane e senza glutine RICETTA SENZA GLUTINE

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