A volte mi viene voglia di fare dei piatti un pochino più carini, impiattati con geometrie, colori e forme che mi fanno capire che sono proprio architetto dentro.
Non voglio dire impiattamento da chef, perché mi sembra troppo, però curati nel dettaglio per quanto mi riesce.
Questo è un piatto che ho fatto un po’ di tempo fa ma essendoci stato il carnevale e san valentino in mezzo non ero ancora riuscita a scrivere la ricetta e a sistemare le foto che vedete oggi.
Ero stata operata da poco, si perché il 22 dicembre sono stata sotto i ferri per 5 ore per rimuovere delle ernie ombelicali e correggere una diastasi, la divisione, degli addominali che mi era rimasta dalla gravidanza dei gemelli.
Operazione dolorosa e dal lungo recupero.
Operazione dolorosa e dal lungo recupero.
Per un mese non ho potuto fare sforzi e quindi per 30 lunghi giorno non solo non ho potuto prendermi cura a dovere dei miei bambini, mia mamma si è dovuta trasferire a casa nostra, ma non potevo manco impastare e quindi tante preparazioni non le ho potute fare.
Questo piatto invece non richiedeva una grande lavorazione e poi era l’ideale da mangiare perché dovevo restare leggera.
Non ho ancora recuperato completamente, ho ancora le fasciature, ma ai miei bambini non rinuncio più e la mia cucina ha ricominciato a marciare a pieno regime.
E allora fiocco ai grembiuli e avanti tutta nonostante il dolore….
Ingredienti per 4 persone:
– 8 filetti di sogliola oceanica privata della pelle e delle lische
– 2 avocado
– 2 carote
– 1 patata grande o due piccole
– 1 cipolla
– 1 sedano
– 1 ciuffo di prezzemolo
– 1 zucchina
– 1 spicchio d’aglio in camicia
– scorza e succo di lime
– zenzero fresco grattugiato
– 50 gr yogurt bianco
– 1 topinambur
– olio evo
– sale
Come si prepara questo secondo piatto:
Prepariamo un brodo con cipolla sbucciata, sedano privato dei fili, carote sbucciate, patata sbucciata, zucchina, un ciuffo di prezzemolo e qualche grano di sale grosso.
Lasciamo bollire per circa 20 minuti e poi spegniamo il fuoco.
Frullate le verdure con un mixer aggiungendo un pò di brodo per rendere la vellutata leggermente più liquida.
Prendete gli avocado, sbucciateli e riduceteli in listarelle e poi immergeteli in acqua e limone perché tenderanno ad annerirsi immediatamente.
Pelate il topinambur e ricavate delle fettine fini che dovrete friggere per pochi minuti in olio bollente e scolare su di un foglio di carta assorbente, salate e tenetele da parte.
In una padella versiamo dell’olio evo con il succo di lime, sale e un aglio in camicia, scaldiamo tutto e poi spegniamo il fuoco prima di disporre sopra i filetti di sogliola.
Il calore cuocerà la carne senza renderla rigida e vi permetterà di arrotolare i filetti senza romperli.
Questo è un passaggio cruciale per la riuscita di questa forma.
Quando i filetti si saranno cotti, ci vorranno pochi minuti posizionateli su di un tovagliolo di carta, per assorbire il condimento di cottura in eccesso, disponete qualche listarella di avocado e delicatamente arrotolate su se stesso il pesce.
Prendete la vellutata e aggiungete lo yogurt, mescolate bene e poi versatela sui piatti di portata.
Posizionate al centro del piatto 2 rolle’ di sogliola e avocado, decorate con qualche chips di topinambur.
Con un cucchiaino versate qualche goccia di yogurt sulla vellutata, un giro di olio evo e qualche pomodorino confit per dare un po’ di colore al piatto.
Se durante la preparazione il piatto dovesse essersi raffreddato troppo potrete passarlo per qualche secondo al microonde.
Per conferire una consistenza più croccante al piatto, oltre alle chips di topinambur o di patata se non trovate questo tubero, potrete aggiungere delle lamelle tostate di mandorla sopra la vellutata.
Posso garantire che ogni cucchiaio era un’esplosione di sapore.
RICETTA SENZA GLUTINE.
Ciao😀 La ricetta non è niente male; l’unica cosa e’ che non mi convince il colore della vellutata di verdure…avrei piuttosto messo una crema di zucchine (o di un’altra verdure dal colore vivace), facendole prima sbollentare e mettendole a raffreddare in acqua e ghiaccio, per ravvivare i colore.
Ciao Francesca,
hai ragione sai! questa però è una delle primissime ricette che avevo fatto e ancora sto imparando, figuriamoci 1 anno e mezzo fa.
Se mettevi verde però non sarebbero risaltati i colori dell’avocado, magari adesso, se l’avessi rifatta, avrei messo una vellutata di barbabietola o rosso pomodoro.
Un bacio grande