Ci siamo … è Dicembre e siamo entrati in pieno clima dell’avvento natalizio.
In salotto ho 6 calendari con le finestrelle da aprire con dentro i cioccolatini, due per ciascun muffin regalati dalle loro due nonne.
E poi per le strade del quartiere si vedono le lucine accesse dopo che erano rimaste lassù, appese ai muri delle case e tenute spente da novembre, che sono una vera magia, specialmente la sera tardi o la mattina presto quando è tutto buio e non c’è nessuno per strada, con il silenzio della città che dorme, come la sera della Vigilia di Natale in attesa di Santa Claus.
Nonostante ami il rosso, l’oro, le decorazioni natalizie, i canti delle voci bianche, il suono delle campanelle, le letterine a babbo natale e le renne, quest’anno sarà una cosa diversa.
Forse è per questo che non voglio che arrivi Natale, forse è per questo che spero che passi presto, forse è per questo che non ne sento la magia ne il calore.
Sarà un Natale strano, dove per la prima volta mi sentirò come senza un pezzo del mio corpo, dove sicuramente verserò delle lacrime, che non saranno di gioia.
Non è sicuramente il primo Natale che arriva nel momento sbagliato.
Ricordo ancora quello del 2003 senza mio padre e quella sensazione di sentirsi stupidi e in colpa a festeggiare, perchè in realtà non ce n’era proprio motivo.
Però poi con la famiglia ci sedemmo comunque tutti a tavola e provammo a sorridere anche per lui come se fosse ancora li con noi a scherzare come sempre.
Ma questo 25 dicembre sarà forse ancora più difficile.
Il motivo?
Di solito vi racconto sempre tutto, condivido con voi i miei pensieri, le mie conquiste e i miei tonfi ma purtroppo questa volta è diverso e non me la sento ancora di uscire allo scoperto.
Sono piena di ferite aperte, dolorose e sanguinanti, e per questo non sono pronta a sbucare dal mio guscio.
Sarà una cosa che farò non appena me la sentirò e riuscirò a trovare le parole giuste, quando tutta questa situazione riuscirà a toccarmi meno e a farmi soffrire così tanto, nell’istante in cui mi accorgerò di pensarla al passato e non al presente.
Sappiate che però cercherò di non piangermi addosso, che proverò come sempre a trovare un qualche aspetto positivo al quale sto già provando a lavorare per non trovarmi senza idee all’ultimo minuto.
Mi rifugerò nei miei amici, pretenderò il calore e l’affetto di mia madre come non mai ma soprattuto stringerò forte i miei bambini prima di fargli indossare il cappotto per uscire….
Adesso basta cattivi pensieri, meglio pensare a qualcosa di dolce e caldo che possa consolarmi meglio di qualsiasi comfort food, il souffé al cioccolato fondente.
Questa estate ne avevo praparato uno ghiacciato al melone.
Avevo invece il terrore di cucinare il soufflé nel forno, perchè pensavo che non sarebbe cresciuto, e invece è davvero molto semplice, basta non smontare troppo le chiare montate a neve e il gioco è fatto.
A volte avere paura prima di fare una cosa può bloccarci e impedirci di vedere oltre.
Per una volta cercherò di fare tesoro di questa esperienza in cucina per provare a riderci su.
Fiocco ai grembiuli
Ingredienti per 2 cocotte da soufflé:
110 ml latte intero
25 gr farina 0 per pane con circa 10% proteine
25 gr burro
60 gr di zucchero semolato ( più 2 cucchiai per spolverare l’interno delle cocotte)
2 tuorli
2 albumi
90 gr cioccolato fondente al 70%
un pizzico di sale
1 melograno
zucchero a velo per decorare
20 gr pasta di zucchero
Come si prepara il soufflé al cioccolato:
Potete decidere di preparare il soufflé sul momento oppure preparare l’impasto e tenerlo in frigorifero e utilizzarlo il giorno successivo, proprio come ho fatto io.
Quando dovrete cuocere il vostro souffé dovrete lasciare l’impasto a temperatura ambiente per 1 ora e poi aggiungere gli albumi montati prima di infornare.
Una bella comodità insomma, ma veniamo al procedimento.
Imburrate l’interno delle cocotte di ceramica e poi spolveratele di zucchero semolato eliminando quello in eccesso.
Versate in una ciotola la farina, il sale e il burro a cubetti per poi lavorarli in modo da ottenere una sorta di impasto omogeneo.
Sminuzzate il cioccolato fondente con un coltello e tenetelo da parte.
Portate a bollore lentamente il latte con 40 gr di zucchero e poi aggiungetelo all’impasto mescolando di continuo in modo che si formi una crema densa che dovrete cuocere per circa 3/4 minuti a fuoco dolcissimo.
Spegnete poi la fiamma e aggiungete il cioccolato fondente proseguendo a mescolare con una frusta inmodo che non si formino grumi.
Lasciate raffreddare leggermente e poi unite i due tuorli, facendo in modo che si mescolino bene con il resto.
Quando il composto si sarà raffreddato o lo avrete tolto dal frigorifero ( nel caso lo abbiate preparato prima) montate gli albumi con il resto dello zucchero a neve fermissima con le fruste elettriche.
Accendete il forno a 190°C in modalità statico.
Unite metà dose di albumi all’impasto di cioccolato e mescolate con movimenti dal basso verso l’alto e una marisa di silicone.
Aggiungete il resto delle chiare montate e amalgamatele nello stesso modo.
Versate l’impasto nelle cocotte e livellatele al bordo pulendo poi la superficie prima di infornarle sopra una teglia.
Cuocete i soufflé per circa 18 minuti in modo che il cuore al centro resti cremoso oppure 20 minuti se desiderate una consistenza meno liquida.
Intanto stendete la pasta di zucchero con un mattarello e con uno stampo a pressione a forma di fiocco di neve ricavatene due.
Sgranate anche il melograno e ricavatene qualche chicco.
Sfornate i soufflé, spolverateli di zucchero a velo, aggiungete il fiocco di neve e i chicchi di melogano in superficie prima di servirli immediatamente per evitare che si abbassino un pò.
Questo che vedete in fotografia era completamente freddo….immaginatevi come era alto non appena sfornato!
