STRUDEL TRADIZIONALE DI MELE

Esiste la danza della neve?
Conosco quella della pioggia, praticata inizialmente dagli Egizi ( come mi ha spiegato Leonardo mentre risentivo la lezione di storia prima dell’interrogazione) fino agli indiani d’America, un ballo propiziatorio per chiedere al cielo di mandare tante gocce d’acqua sulla terra arida e scacciare anche gli spiriti maligni.
Ma per la neve come si fa?
Vorrei portare i miei muffin a sciare qualche giorno a Sestola sull’Appennino Romagnolo, dove mia zia ha una piccola casetta nel bosco che potrebbe ospitarci ma, per il momento, a parte qualche pista con la neve artificiale sparata dai cannoni, in giro ci sono solo campi erbosi adatti alle passeggiate più che alle discese sugli sci.
Forse potrei contattare il capo tribù Eddie Box Jr. degli indiani Ute per chiedere di improvvisare questa danza come fece nella popolarissima località di Vail in Colorado, salvando la stagione sciistica partita in salita a causa delle condizioni meteo troppo miti.

 

 


Una mattina di buon ora, con indosso gli abiti tradizionali della sua gente, davanti ad un pubblico di circa 200 persone, Box dette il via al rito propiziatorio nella stazione sciistica di Vista Bahn Express, la stessa dove suo padre aveva danzato nel 1963 e, in meno di 24 ore dopo aver terminato il rito, con canti e balli, accompagnati da strumenti a fiato e tamburi, caddero 60 centimetri di neve, compatta e bianchissima.
“Non è solo la neve ” commentò Box, dopo il suo rito propiziatorio “quando l’acqua inizia a scendere dalle montagne, i fiori ed ogni piccola cosa inizia a crescere, ne traggono beneficio tutti gli essere umani”.
Ho letto questa bellissima storia qualche giorno fa e da sognatrice seriale ho immaginato fiocchi di neve scendere dalle nuvole e coprire ogni centimetro di piste….però un gennaio così soleggiato ha infranto ogni idea.
Diciamo che menomale manca ancora un pò di tempo alla vacanza, che magari con un piccolo colpo di fortuna riusciremo a partire e a goderci qualche giorno insieme come l’anno scorso a Salice in Piemonte.
Purtroppo gli indiani d’America sono così lontani e chissà in quanti li avranno già chiamati, tanto da avere un’agenda piena fino a marzo del 2040.

 

 


Ho pensato allora di preparare un bello strudel tradizionale per invogliare il manto bianco a depositarsi nei campi di Sestola.
Perché lo strudel è il dolce dell’inverno, della montagna, delle mele e della cannella tipico del Trentino, che fa venire in mente una bella tavola apparecchiata con un thé fumante e un caminetto accesso visto che fuori fa freddo.
Un “vortice” di pasta strudel croccante ( mi raccomando non sfoglia e neppure frolla se lo volete fare come tradizione vuole) che racchiude un cuore profumato e morbido da accompagnare ad una generosa cucchiaiata di panna montata….tanto alla prova costume manca un sacco e poi perché sciando si consumano molte calorie.
Nevicherà?….chi lo sa!?
Io ho fatto del mio meglio e se voglio posso tirare fuori anche la ricetta della torta di mele o la apple pie per convincere il cielo ad ascoltarmi.
Chissà se qualcuno lo farà…..fiocco ai grembiuli

 

 


Ingredienti per uno strudel per circa 8-10 persone

170 gr farina 00 + 20 gr per spolverare
50 gr acqua
50 gr uova ( circa 1)
1 cucchiaio di olio evo
1 pizzico di sale
750 gr mele golden o renette ( circa 5)
40 gr zucchero di canna
scorza di 1 limone grattugiato
scorza di 1 arancia grattugiata
3 cucchiai di rhum invecchiato
60 gr uvetta
50 gr pinoli
1 cucchiaino di polvere di cannella
20 gr + 20 gr burro
40 gr biscotti frollini al miele o panna o integrali
250 ml panna fresca
25 gr zucchero a velo

 

 


Come si prepara lo strudel:

Sbucciate le mele con il pelapatate, eliminate il torsolo centrale e poi tagliatele con il coltello a cubetti di circa 1,5 cm di lato ( meglio piccoli che grandi in modo che non rompano la pasta durante la chiusura del rotolo).
Versate i cubetti in una ciotola aggiungendo il rhum, lo zucchero di canna, la scorza di limone grattugiata e quella di arancia, mescolate e lasciate macerare per circa 30 minuti.
A parte mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida e tostate i pinoli in una padella calda per qualche minuto, muovendoli con un cucchiaio di legno in modo che non si brucino.

 

 


Mettete la farina in una ciotola e poi aggiungete l’uovo, l’olio, l’acqua e un pizzico di sale.
Lavorate l’impasto inizialmente con una forchetta e poi con le mani in modo che tutti gli ingredienti si mescolino bene tra loro.

 

 


Spolverate un foglio di carta forno con un po’ di farina, in modo che l’impasto non si appiccichi, poi stendetelo finemente ( 1-2 mm) con un mattarello, in modo da ottenere un rettangolo di circa 30 x 40 cm di lato.
Lasciate riposare la sfoglia mentre scioglierete metà del burro triterete i biscotti con un batticarne all’interno di una busta alimentare.
Spennellate la superficie della sfoglia con burro lasciando 1 cm dal bordo libero.
Spolverate la pasta con i biscotti in modo che possano assorbire i liquidi della frutta durante la cottura per evitare che la pasta si inzuppi e diventi umida.

 

 


Strizzate l’uvetta e unitela alle mele con i pinoli, mescolate e poi versate al centro della sfoglia il ripieno.
Distendete la frutta con una spatola lasciando circa 2 cm dal bordo liberi.
Girate i 4 bordi del rettangolo verso l’interno in modo che il ripieno resti imprigionato nella pasta.
Con l’aiuto della carta forno, arrotolate lo strudel dal lato più corto, premendo leggermente in modo da compattare il ripieno.

 

 


Fate in modo di posizionare la chiusura del rotolo sotto il peso dello strudel perché non si apra in cottura.
Spennellate con il burro rimasto precedentemente fuso e infornate a 180°C per 40 minuti circa.
Se l’impasto dovesse restarvi attaccato alla carta forno e rompersi lasciatelo così, arrotolate e infornate e a metà cottura, con la pasta più solida togliete la carta e spennellate con il burro prima di finire il tempo rimasto per il forno.
Durante la cottura montate con le fruste la panna e lo zucchero a velo a neve fermissima.
Sfornate lo strudel e attendete il raffreddamento completo prima di procedere con il taglio, per evitare che si rompa e si sfaldi sotto la lama.
Prima di servire lo strudel riscaldate la fetta nel microonde per circa 30 secondi, accompagnate con una generosa cucchiaiata di panna montata spolverata di cannella.
Potete conservare lo strudel in frigorifero per circa 4-5 giorni in un contenitore con il tappo.

 

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