Giorni fa ho incontrato una mia collega di lavoro alla macchinetta del caffè mentre stavo recuperando una bottiglietta d’acqua.
Non l’avevo mai incontrata, non sapevo chi fosse ma l’ho salutata come faccio sempre con tutti.
Lei mi ha guardato e ha sorriso, continuava a guardarmi e continuava a sorridere.
Così rapidamente mi sono guardata credendo di avere qualcosa fuori posto o mi fossi macchiata con una penna la faccia senza essermene accorta.
Non trovando niente di strano ho ricominciato a guardarla anche io per capire e per fortuna lei ha parlato, svelando il misterioso motivo.
“Ma tu sei tre muffin e un architetto?”…..
Silenzio, imbarazzo come se mi avessero beccato con le mani dentro la marmellata, rossore immediato sulle guance e mancanza di parola per replicare.
Lei parte a raffica facendomi tantissimi complimenti per le ricette, per le foto, per i consigli, per i testi….manco avessi scritto la Divina Commedia 😉
Io ringrazio, ancora emozionata dalla situazione, e chiedo se si fosse mai cimentata in una mia ricetta o si era solo soffermata a leggere qua e la.
La vedo cambiare espressione e il sorriso si trasforma in una bocca un po’ storta carica di aspettative.
“No perché sono celiaca e tu non fai ricette senza glutine!”….
“Certo che faccio ricette senza glutine, sono celiaca pure io, ho una sezione dedicata alle intolleranze e comunque se hai una ricetta che ti piace dimmelo che cercherò di indicarti la ricetta alternativa che non ti faccia male”.
Il suo sorriso esplode di nuovo, mi saluta, mi rifà un altro complimento e sparisce nel corridoio per tornare nel suo ufficio.
Che strano parlare e conoscere le persone che nel segreto dei loro smartphone e tablet seguono i miei racconti e le mie ricette, chissà che idea si saranno fatti di me, come mi immagineranno, non tanto esteticamente ma caratterialmente.
Incrociare i loro occhi e ascoltare le loro impressioni mi intimidisce tanto ma mi spinge a migliorare e andare oltre, ascolto le loro critiche con maggior interesse dei complimenti per capire dove andare a lavorare maggiormente.
Questa ricetta la dedico alla mia collega celiaca, una bella tart con farina di ceci totalmente gluten free e, già che ci siamo anche senza lattosio così posso partecipare al contest della mia amica Monica del blog Monica’s Kitchen.
Fiocco ai grembiuli e grazie a tutti voi che mi seguite, LOVE U
Ingredienti per una tart di 30 x 10 cm:
– 150 gr farina di ceci
– 70 gr farina di riso
– 6 cucchiai di olio evo
– 6 cucchiai di acqua fredda
– un pizzico di sale
– 2 uova medie
– 200 ml panna di soia
– 300 gr code di gamberi sgusciate
– 1 scalogno
– ½ cucchiaino di curry
– 1 cucchiaio di semi di zucca
– 1 cucchiaio di semi di zucca
Come si prepara questa tart:
Accendete il forno a 180°C modalità statico.
Preparate la frolla salata senza glutine versando le farine in una ciotola e aggiungendo l’olio evo e l’acqua precedentemente mischiati insieme.
Aggiungete anche un pizzico di sale e poi lavorate la frolla con le mani fino a che comincerà a compattarsi.
Se la frolla dovesse risultare troppo secca e sbriciolarsi aggiungete un cucchiaio di acqua, senza esagerare perché altrimenti l’impasto diventerà troppo appiccicoso e molle, quindi difficilmente lavorabile.
Se la frolla dovesse risultare troppo secca e sbriciolarsi aggiungete un cucchiaio di acqua, senza esagerare perché altrimenti l’impasto diventerà troppo appiccicoso e molle, quindi difficilmente lavorabile.
Mettete la frolla nella tortiera bassa e create un fondo liscio non troppo spesso e i bordi.
In un piatto fondo aprite le uova, versate la panna di soia, un pizzico di sale, il curry e lo scalogno tritato finemente.
Sbattete le uova con la forchetta e mescolatele al resto degli ingredienti.
Versate il composto all’interno della frolla e poi disponete, una dietro l’altra, le code di gamberi sgusciate, mettete i semi di zucca sopra e infornate per 35 minuti circa.
Sfornate e lasciate raffreddare leggermente prima di togliere lo stampo, se sformerete la tart calda rischierete di romperla.
Versate il composto all’interno della frolla e poi disponete, una dietro l’altra, le code di gamberi sgusciate, mettete i semi di zucca sopra e infornate per 35 minuti circa.
Sfornate e lasciate raffreddare leggermente prima di togliere lo stampo, se sformerete la tart calda rischierete di romperla.
Servite la tart a fette anche fredda, ma se volete potrete riscaldarle nel microonde.
Una volta cotta la tart può essere conservata in frigorifero e, al momento di gustarla, potrete scaldarla qualche minuto nel forno alla massima temperatura oppure pochi secondi nel microonde.
RICETTA SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO
Con questa ricetta partecipo al contest di Monica’s Kitchen
Una volta cotta la tart può essere conservata in frigorifero e, al momento di gustarla, potrete scaldarla qualche minuto nel forno alla massima temperatura oppure pochi secondi nel microonde.
RICETTA SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO
Con questa ricetta partecipo al contest di Monica’s Kitchen
Ciao Splendore!
Sai che leggendo il tuo post non ho potuto che immedesimarmi nella scena? A me è successo in un ristorante dove la proprietaria si è avvicinata per le ordinazioni e poi mi ha chiesto se fossi quella del blog!
E’ super imbarazzante però fa piacere perché non te lo aspetti che qualcuno ti legga così ed ancor di più ti riconosca!
Passando alla ricetta è fantastica! Io ho fatto una frolla salata simile ultimamente ma ho usato la farina di miglio bruno integrale ed un pizzico di quella di ceci. E’ rimasta super elastica e lavorabile, te la consiglio!
Un bacione carissima! <3
Ciao Monica, si in effetti io a questa cosa non riesco ad abituarmi, ma mi piace 😉
Proverò sicuramente la tua frolla.
Ancora congratulazioni per il tuo contest.
Baci
Angela