Ho deciso di raccontarvi questo nuovo viaggio, sia per condividere alcune foto di posti e città che ho visitato, sia per incoraggiare le giovani mamme a viaggiare con i propri bambini.
tour inglese.
Le bianche scogliere, le white cliffs, sono imponenti e visibili anche dalla nave poco dopo essere partiti dalla Francia, e ci sono parecchi percorsi da fare a piedi per poterle vedere anche da terra, passeggiate che molti inglesi fanno con i loro cani prima di rientrare nelle villette da sogno che si trovano poco distanti.
Il pomeriggio siamo arrivati a Canterbury per una breve camminata nella città dove nacque la Chiesa Inglese, piccola, curata, turistica, e li abbiamo gustato un delizioso hamburger veg ed un milk shake al caramello salato da Byron, una catena che si incontra spesso in UK con prezzi veramente alla portata di tutti, un’ampia scelta di hamburger e salads in locali molto carini dal punto di vista estetico perché arredati in modo vintage.
La mattina, dopo aver gustato la nostra prima colazione inglese a base di bacon and eggs, fagioli al pomodoro, pane tostato e il thè con il latte, siamo partiti alla volta del Leeds Castle a Maidstone.
I bambini si sono divertiti tantissimo a dar da mangiare alle varie papere, cigni e volatili che hanno trovato nei vari laghetti del giardino del castello, poi distese di prati all’inglese da perdersi, tantissime specie bizzarre di piante, un labirinto dal quale non riuscivamo ad uscire e decine di cestini da pic nic degli inglesi che erano venuti a passare una domenica con le proprie famiglie.
Stonehenge mi ha stregato, non sarei più voluta venire via, e vicino abbiamo trovato un cerchio nel grano chissà se opera di qualche alieno o appassionato del sito archeologico del neolitico.
La notte l’abbiamo passata in una deliziosa casetta tipica inglese a Henley on Thames, cercata su Air b&b un sito web dove potete trovare sia stanze che case a buon mercato.
Professoressa McGranitt accoglieva i nuovi studenti di Hogwarts e la sala mensa che ispirò il regista del film Harry Potter per il grande Salone di Hogwarts.
Il clima era molto gotico, pioggia, freddo, vento, ma ci siamo spinti fino all’Oxfordshire per visitare i cottage di Bibury, il piccolo paesino con la via più fotografata d’Inghilterra, e la tipica campagna british meravigliosa, con qualche mucca e pecora al pascolo e villette da film.
La mattina seguente, dopo un piccolo giro in auto a Windsor, siamo arrivati a Londra, ospiti nell’appartamento a Chelsea di una nostra amica, Olivia.
La casa era meravigliosa, paurosamente bella e moderna, con grandi finestre sulla strada e una terrazza per ammirare i tetti di Londra, 3 bagni di cui uno con una vasca centro stanza tanto grande da permettere ai bimbi di fare il bagno insieme con tuffi 😉 e una cameretta che sembrava quella dei bambini di Mary Poppins, un sogno, non volevamo più uscire.
In esposizione anche la mitica red velvet, rainbow cake, rasperries and lemon, salted caramel cake e tantissime tipologie di cupcake anche senza glutine.
Abbiamo passeggiato insieme fino a Bukingham Palace e stanchissimi siamo arrivati a casa per cenare insieme con un take away thai.
La mattina dopo abbiamo iniziato la passeggiata a St James’s Park e finalmente i bambini sono riusciti a vedere gli scoiattoli, ce n’erano davvero tanti che correvano qua e la per i prati e si rifugiavano sugli alberi.
C’era tantissima folla che quasi non si riusciva a camminare e faticosamente abbiamo raggiunto il ponte successivo, il Golden Jubilee bridge, alla volta di Trafalgar square e Piccadilly Circus, le due piazze simbolo Londinesi.
Mi guardavo intorno alla ricerca di alzatine e negozi di attrezzature per pasticceria ma purtroppo non sono riuscita a trovare niente se non a prezzi molto alti così ho rinunciato.
Il nostro pomeriggio si è concluso in cima ad un grattacielo, sulla terrazza dello Sky Garden, anche in questo caso avevamo prenotato sul web per una visita completamente gratuita e la vista di uno degli skyline più belli del mondo, stazione metro Monument.
Vedere Londra al 35° piano è stata un’esperienza inedita anche per me che l’avevo già visitata più e più volte, bellissima, ipnotica, quasi immobile, sembrava di poterci giocare con un dito.